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Singapore, 3 giorni nella città del futuro

gardens by the bay by night

Per concludere il nostro viaggio in Malesia abbiamo scelto di trascorrere 3 giorni a Singapore, la città-Stato considerata la Svizzera dell’Asia. Dista solo 50 min di volo da Kuala Lumpur e si visita bene in pochi giorni. Oltre ad essere ordinata, piena di negozi di moda e di architettura all’avanguardia è anche piena di strade colorate, templi bellissimi e mercati. Questo è il risultato di un mix di culture (cinesi, malesi, indiane e occidentali) che convivono in maniera perfettamente armonica. Una città ultramoderna e futuristica, ma anche e soprattutto multiculturale! Le cose interessanti da vedere sono tante ed i suoi quartieri sono uno più bello e caratteristico dell’altro, tanto che si ha la sensazione di cambiare paese ad ogni angolo!

3 giorni a Singapore: i quartieri da non perdere:

Kampong Glam e Bugis

Il suo nome deriva dal malese kampung= villaggio e gelamun albero che un tempo era tipico del posto. E’ proprio qui che la sensazione di cambiare realtà culturale in pochi passi è stata maggiore. Prima passeggi tra i negozi e i locali alla moda della Haji Lane, una delle strade più famose e colorate di Singapore piena murales bellissimi, un attimo dopo ti trovi nel cuore islamico di Singapore davanti la Sultan Mosque, una moschea che mi ha ricordato tantissimo il palazzo di Aladdin.

Little India

Passeggiare tra palazzi color pastello circordati dal profumo di spezie e musiche bollywoodiane. È un quartiere che mette allegria, soprattutto se la visita parte dalla House of Tang Teng Niah, un’antica residenza dai colori particolarmente sgargianti. Zona perfetta per chi ama lo shopping più autentico, si possono trovare negozi che vendono tessuti indiani o arabi, negozi di arredamento e bancarelle che vendono collane di fiori e statuette colorate.

China Town

Altro quartiere pittoresco e perfetto per acquistare i souvenir più originali ad un prezzo veramente basso. Qui si trova il tempio Buddhista che mi è piaciuto tantissimo, il Buddah Tooth Relic Temple e quello Hindu Sri Mariamman Temple.

Marina Bay

La parte più iconica di Singapore, dove predomina l’omonimo palazzo che riproduce la forma di una barca. Un complesso architettonico che è diventato il simbolo della città, ospita al suo interno un centro commerciale,un casinò e il resort con la famosa piscina a sfioro di 150 m, purtroppo accessibile solo se si è ospiti dell’hotel. Si può comunque ammirare da lontano salendo fino allo SkyBar, come abbiamo fatto noi. Proprio dietro ci sono i Gardens by the Bay, i giardini più famosi di Singapore che ricordano il set di Avatar. Da vedere assolutamente, meglio ancora se durante lo spettacolo di luci! A rendere il tutto ancora più suggestivo è la Singapore Flyer , la seconda ruota panoramica più grande al mondo. Consigliato anche l‘ArtScience Museum.

Orchard Road

Per chi preferisce fare shopping tra mega centri commerciali e palazzi lussuosi Orchard Road è il quartiere giusto. Al piano terra si trova anche la zona food, con una vasta scelta di ristorantini in cui mangiare. Ma non è famoso soltanto per lo shopping, si trovano qui anche i Singapore Botanic Gardens, 74 ettari di verde nel mezzo della città pieni di una quantità infinita di piante. Nel 2015 sono stati inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Clarke Quay

Fa parte del Colonial District come Marina Bay, è famoso soprattutto per la sua vita notturna, ci sono molti club, ristoranti e locali. Si può fare anche una crociera panoramica sul fiume.

Fuori dal centro c’è Sentosa Island che a me non ha entusiasmato particolarmente. E’ un’ isola adibita a parco giochi che può essere interessante per chi viaggia con bambini. Si visita facilmente a piedi o con il Sentosa Express. Al suo interno c’è anche una spiaggia…ovviamente artificiale!

? Consigli utili:

Dormire: noi abbiamo alloggiato all’Hotel Boss, pulito e centrale, pagando 150 Euro per 3 notti.
Da assaggiare:
Kaya Toast, pane tostato ripieno di burro e kaya, una marmellata a base di uova, zucchero, latte di cocco e foglie pandan. Per me è stata una droga! L’ho sempre mangiato allo Ya Kun Kaya Toast, ci sono 40 punti vendita in tutta la città e hanno anche dei noodles di pollo buonissimi.
Singapore Sling, il cocktail simbolo di Singapore, nato nel famoso Raffles Hotel, preparato con gin, lime, succo d’ananas e liquore all’arancia.
Chicken Rice, un piatto semplice con riso e pollo ma che è forse il piatto di Singapore più famoso al mondo.

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