Slovenia: Lago di Bled
Prima di arrivare nella capitale abbiamo fatto una deviazione per vedere l’iconico lago della Slovenia.
Il lago di Bled merita sicuramente, purtroppo mentre stavamo passeggiando ha iniziato a piovere fortissimo, ma il colore verde smeraldo che lo caratterizza ha dato il suo spettacolo anche senza sole. Nonostante il brutto tempo c’era chi faceva il bagno e chi noleggiava una Pletna- la barchetta tradizionale guidata da un barcaiolo ” Pletnar”- per raggiungere il suggestivo isolotto con la chiesa nel mezzo.
Una particolarità della chiesetta sull’isola è “la campana dei desideri”. La leggenda narra che la vedova Polissena,che viveva nel castello di Bled, dopo la morte del marito fece fondere una campanella per la chiesa. Durante un forte temporale l’imbarcazione con sopra la campana si capovolse insieme all’equipaggio e da allora si dice che il suo suono si possa ancora sentire dal fondo del lago. Dopo sua morte il Papa inviò alla chiesetta sull’isola una nuova campana e si dice che esaudisca i desideri di chi, per onorare la Madonna, riesca a suonarla.
Per proseguire la degustazione di torte tipiche e per consolarci del brutto tempo, abbiamo assaggiato la Torta di Bled o Blejska kremna rezina : una millefoglie a strati di crema pasticcera e panna, creata dal serbo Istvan Lukacevic mentre era pasticcere dell’Hotel Park.
Lubiana: la città della street-art
Metelkova
Lubiana è una città che avevo decisamente sottovalutato e la sorpresa più grande è stata Metelkova: una ex caserma convertita nel 1993 in centro di cultura alternativa per evitarne la demolizione. Il risultato è stato la creazione di un vero e proprio museo a cielo aperto!
Lubiana è la città della street art, non solo Metelkova, ma tutta la città è piena di graffiti che esprimono messaggi sociali forti e contemporanei. Un altro centro simile, ma più recente (2006), è il Rog, un ex fabbrica di biciclette ora collettivo per gruppi svantaggiati come migranti e rifugiati.
Il simbolo di Lubiana è il drago. Non a caso il ponte più noto è il “Ponte del Drago”, dove due sculture di draghi ai lati si affacciano sul fiume Ljubljanica.